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Codice prodotto: 440033
Peso: 0.38 kg
Prezzo: |
Scheda tecnica del prodotto
ISBN:
440033
Data di pubblicazione:
2000
Numero di pagine:
238
Autori del libro:
Giovanni Saitto
Formato:
15 x 21
Legatura:
Filo Refe
Collana:
di narrativa
Descrizione prodotto
Ritengo indispensabile una piccola premessa, soprattutto per chi non conoscesse dove si trova la Capitanata: è una regione storica della Puglia, corrispondente, all’incirca, all’antica Daunia e all’odierna provincia di Foggia.
Detto questo, passo all’esame del testo.
Ci sono libri specializzati per viaggiatori, dove si consigliano itinerari, si evidenziano particolarità paesaggistiche e artistiche dei luoghi, si indicano alberghi e ristoranti; e poi ci sono libri che parlano di etnie locali, di modi di vita, di tradizioni delle genti di certi posti.
L’antologia oggetto della presente non rientra esattamente in nessuna delle due succitate tipologie, pur presentandone alcuni caratteri.
Infatti, inizia con un’esauriente relazione sul Gargano, intitolata appunto dall’autore Giuseppe D’Addetta “La montagna del sole – Itinerari garganici”; in questo tende ad assomigliare a un libro di viaggi, però con una distinzione del tutto particolare: le pagine parlano sì di mete, di percorsi, ma non a uso di un veloce visitatore, ma come compendio, con note emozionali, delle bellezze paesaggistiche e architettoniche del promontorio del Gargano. Si scende in particolari che a prima vista sembrano di poco conto, ma che nell’insieme vengono a formare un quadro di rara efficacia di questa splendida zona. E’ giusto che si sappia che lo scrivente di questa recensione conosce piuttosto bene la questa parte della provincia foggiana, meta di alcuni suoi viaggi; ebbene, l’impressione che ne ho ritratto leggendo queste pagine è di aver riscoperto qualche cosa che credevo di conoscere.
La relazione finisce poi con il diventare quasi l’elemento propedeutico essenziale per la seconda parte del volume, quella dedicata alle novelle e leggende della Capitanata, raccolte amorevolmente da Giovanni Saitto.
Si tratta di narrazioni, spesso orali, tramandate da generazione in generazione, e che assurgono alla dignità di storia delle genti di quei posti.
Alcune sono semplici, quasi ingenue, perlomeno ai nostri occhi smaliziati, ma hanno tutto il sapore delle cose antiche, di quei racconti che ascoltavamo dalla bocca della nonna. E per ognuna c’è un’illustrazione perfettamente in sintonia con l’argomento, realizzata con mano sicura da Primiana Nista.
E’ un volume abbastanza corposo (233 pagine), ma si legge bene, immergendosi con gradualità nella suggestiva atmosfera di un luogo spesso visto solo con gli occhi del turista frettoloso.
Da rilevare che queste memorie, affinché non vadano disperse, sono state anche oggetto di stampa di un volumetto, con lo stesso titolo, ma più ridotto di pagine e senza la parte introduttiva di cui ho accennato; destinatarie di questo lavoro sono le scuole, principalmente quelle locali.
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Recensione del Dott. Renzo Romagnoli
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